The Web Engine, la forza del digitale e di Youtube: la video intervista al fondatore Giuseppe Fisicaro
Un anno ricco di soddisfazioni e grandi traguardi per Giuseppe e Nadia Fisicaro, fondatori della società di consulenza artistica e editoriale The WebEngine e dell’etichetta discografia Digital Noises.
In questi anni, hanno raggiunto grandi numeri grazie alle capacità di posizionare i clienti sulla piattaforma Youtube e gestire i loro canali. Giuseppe Fisicaro, al Festival di Sanremo 2023, ha ricoperto il ruolo di Digital Manager accanto a Gianluca Grignani e, attualmente, segue la parte digital di Marco Masini, Umberto Tozzi e Mario Venuti.
Con Marco Masini, ha raggiunto il Silver Awards di Youtube per i 110 mila iscritti al canale di Marco Masini. Tra gli ultimi progetti, ha avviato una collaborazione con Warner Music Italia per il progetto ‘StoriaBertè, un viaggio attraverso la straordinaria carriera di Loredana Bertè, tra le artiste più amate e apprezzate del panorama musicale italiano, con contenuti video pubblicati sui profili social ufficiali dell’artista, che ripercorrono i grandi successi e le performance della regina del rock italiano.
Si aggiunge anche il progetto Youtube per la mitica Donatella Rettore, il Lyrics e Karaoke per Elio e le Storie Tese (Etichetta Hukapan).
Giuseppe Fisicaro ha avviato anche un altro progetto parallelo alla musica: il format web ‘’Meet The Driver’’ con la conduttrice e modella Sofia Valleri.
Gli inizi nel settore dell’industria musicale: Lavoravo nella musica già da 7 anni, 5 nella distribuzione e 2 presso un’etichetta discografica milanese – racconta Giuseppe Fisicaro – e sentivo che potevo dare e fare molto di più da ciò che avevo appreso, cosi, nel 2016, ho fondato The Web Engine.
Ero un freelance, poi man mano che acquisivamo clienti e lavori siamo cresciuti in numero. Nadia, mia sorella, è prima subentrata come collaboratrice, poi gestendo l’amministrazione è diventata un asset fondamentale finché due anni fa ha rilevato le quote del mio ex socio, subentrando nella proprietà, e non potrei esserne più felice.
La passione per la musica trasmessa dal padre: Era un appassionato, un uomo di grande cultura su musica e cinema. Siamo cresciuti a pane e Sanremo. Ho visto il mio primo Festival – spiega Giuseppe – insieme a lui nel 1986, poi non ne ho più perso uno. Papà conosceva la storia delle canzoni, degli autori, di chi le suonava. La sua conoscenza della storia della musica ha fatto sì che noi, adolescenti degli anni 90, ascoltassimo, non solo i nostri contemporanei, ma anche i Beatles, gli Abba, i Bee Gees, Roy Orbison.
Lui è stato fondamentale nella nostra formazione, oltre che umana, anche professionale. Lui era il nostro genio da ‘’Sarabanda’’ – racconta Nadia. Fare di questa grande passione il nostro lavoro è stato la realizzazione di un sogno e mio papà era enormemente fiero di questo.
