LE GONDOLE
IL SIMBOLO DI VENEZIA TRA STORIA E POESIA
L’acqua calma riflette le cose… e fa dondolare il mondo intorno quasi come se volesse cullarlo rendendolo più lieve. La luce crea i suoi giochi fra il silenzio e il sole che volge al tramonto; come teatro si espande a vista d’occhio la città che a detta di tanti è ineguagliabile per Bellezza. Le gondole sono, da sempre, parte integrante di questo paesaggio e scorrono fiere, lievi e silenziose, sinuose ed eleganti, simbolo di una Venezia immortale.
La loro leggerezza stupisce quando si pensa che una di queste imbarcazioni è lunga 11 metri e può pesare anche 600 chili, costruita secondo una tradizione che la vede governata da un solo uomo. 280 pezzi diversi fabbricati con 8 essenze di legname, assemblati in modo tale da creare una struttura asimmetrica, più larga sul lato destro. A poppa presenta un ferro a protezione degli urti, a prua il tipico pettine o “ferro di prua” – appunto – la cui forma ricorda i sei sestieri di Venezia, la Giudecca e il cappello del Doge. L’archetto al di sopra del dente superiore rappresenta il Ponte di Rialto, la S del ferro su cui si stagliano i “denti” è simbolo del Canal Grande, alcune gondole di recente costruzione vedono aggiunte tre rifiniture a ricordo delle tre isole Murano, Burano e Torcello.
Nel corso dei secoli, la gondola ha modificato il suo aspetto, perfezionato e rivisitato, assumendo – solo tra il 1600 e il 1700 – la fisionomia attuale più lunga e slanciata e con il ferro davanti sempre più ornamentale, periodo in cui, inoltre, dai fronzoli sfarzosi e dorati si passa al nero. Per l’asimmetria, invece, bisognerà aspettare il Novecento e fino a questo periodo resiste l’usanza delle gondole coperte dotate di una cabina smontabile.
Pensate che le gondole che solcavano i canali veneziani nel 1500 erano circa 10.000, ora ce ne sono più o meno 500, piene di visitatori da tutti gli angoli della Terra perchè quello che una volta era semplicemente il mezzo di trasporto per eccellenza, oggi è diventato uno dei modi più caratteristici per ammirare tanta Bellezza.
Da quanto la Storia narra, Venezia e le sue gondole sono parte di una stessa anima ed è impensabile immaginare una senza l’altra. Accarezzando l’acqua che lambisce le mura di edifici storici, esse fluttuano a metà tra un mondo che non esiste più e l’impatto del turismo sempre più incalzante, e sono il modo più romantico e dolce di farsi trasportare nel cuore di una città magica che sa conquistare tutti, diversa com’è da ogni altra cosa esistente.
by Chiara Musino