
DeFox Records e la riscoperta della musica “live”: perché potrebbe essere la prossima grande tendenza
Nel mondo della musica, dove l’AI genera hit e i vocalist possono essere “corretti” fino alla perfezione, Mirko DeFox e la sua etichetta indipendente DeFox Records scommettono su un’idea radicale: niente più produzioni sterili, solo registrazioni dal vivo, grezze, senza trucchi.
Un ritorno alle origini, ma con una visione futurista
Paradossalmente, in un’epoca iper-tecnologica, l’approccio di DeFox potrebbe essere la vera innovazione. Con l’avvento di strumenti come ChatGPT, voice cloning e beat generati dall’AI, il pubblico inizia a cercare autenticità.
Cosa significa “registrazione live” per DeFox Records?
- Brani registrati in pochi take, come avveniva negli anni ’60-’70.
- Strumenti veri, nessuna libreria di suoni campionati.
- Voci senza Auto-Tune e overdubbing spinto, ma espressioni autentiche con tutta la loro carica emotiva.
La risposta umana all’AI
“Se l’intelligenza artificiale può creare musica perfetta, allora noi puntiamo sull’imperfetto” spiega DeFox. “La gente vuole emozioni, non algoritmi.”
Artisti e produttori iniziano a interrogarsi sul futuro del settore: tra AI music e ritorno al live, DeFox Records potrebbe aver individuato una nuova nicchia di mercato, destinata a crescere.
Conclusioni
Mentre i major label scommettono su efficienza e automazione, DeFox Records rilancia l’artigianalità musicale. Una scommessa rischiosa? Forse. Ma se il pubblico risponderà, potrebbe essere l’inizio di un nuovo Rinascimento musicale.
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Testo di Karima, Copyright by A.N.L. 2025